Restituite al vostro Dojo quel che avete ricevuto da lui!

(1978. Da un discorso)

Nello Shorinji Kempo un disoccupato non può diventare branch master. Uno deve avere un tenore di vita stabile; è una condizione primaria.

Dovete avere un sistema che vi permetta di utilizzare senza problemi ciò che raccogliete da ciascuno, per stages, spese di viaggio all’Hombu, manifestazioni e tutto questo genere di cose. Se possibile, spererei che istituiste un sistema legalmente riconosciuto per l’utilizzo dei fondi, con organismi come un comitato operativo e un consiglio di direzione.

Se volete guadagnarvi da vivere come istruttori di Shorinji Kempo perchè non vi è andato bene nient’altro, allora spero che smettiate subito. Non dobbiamo assolutamente produrre branch masters che se la prendono comoda, si fanno vedere nel dojo alla sera e poi spariscono dopo aver raccolto i soldi degli allievi.13

Ho costruito il mio dojo con soldi delle mie tasche.

Quel che uno riceve dal suo dojo, poi lo restituisce. Avevo intenzione di usare quei soldi per questo scopo fin dall’inizio e ci ho investito una somma grandissima. Perfino se mi fossi comprato una Rolls Royce come capo dello Shorinji Kempo, non ci sarebbe stato nulla di sbagliato. Non l’ho fatto, ma se volessi lo farei. Che problema ci sarebbe se uno di voi la comprasse, nel caso ci fosse realmente bisogno di una Rolls Royce?

Se volete un dojo, costruitelo! E’ solo questione di avere il coraggio di versare dei soldi in qualcosa che diventerà proprietà di un’organizzazione. Se pensate “Vorrei morire padrone di tutto ciò che mi sono guadagnato” oppure “Voglio lasciare tutto in eredità solo a mia moglie e ai miei figli”, poi però non possedete nulla quando morite, nessuno di voi.

Per dirla con una vecchia espressione: “Tutto quel che avete bisogno è mezza materassina per sedervi ed una materassina per sdraiarvi. Nascete nudi e morirete nudi.” Se capite questo, potete realizzare tutto come ho fatto io.

Suona male parlare di profitti ottenuti con lo Shorinji Kempo, ma vi dico di raccogliere bene il denaro. Usate quel denaro e lasciate dietro di voi almeno una costruzione. Lasciate il ricordo del vostro buon nome. Voglio dirvelo molto chiaramente: raccogliete ed usate bene il denaro.

Io non cerco ricchezza e onore nel realizzare delle opere e nel farmi un buon nome, io vivo immerso nel caldo affetto di un ampio gruppo di persone che si è unito condividendo dei legami. Trovo in questo la vera gioia. Anche quando morirò, sarà cresciuta una bella schiera di giovani, che credono che ciò che ho predicato è vero e porteranno avanti tutto.

Il Buddismo indiano è finito in niente, ma si è trasferito in Giappone. E anche se è in grande crisi in Giappone, sta gettando i suoi germogli in campo filosofico.

Non è una questione di costruzioni né di nomi. In questo senso io credo che ciascuno di voi sia il mio successore ed il mio tesoro.

 

 

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