40° Anniversario Karlstad Branch (Svezia)
Nei giorni 6, 7 ed 8 settembre alcuni kenshi ed insegnanti italiani hanno partecipato al 40° anniversario di Karlstad Branch.
L'evento ha visto la partecipazione di praticanti ed insegnanti provenienti da diversi paesi europei quali Germania, Spagna, Finlandia, Inghilterra e Olanda.
Inoltre erano presenti praticanti e insegnanti proveniente dagli USA.
Le giornate hanno visto l'alternarsi della pratica tecnica e filosofica condotta egregiamente dai sensei giapponesi Morikawa Kazuhito, Seihanshi 7° Dan e Morikawa Hirohito, Seihanshi 7° Dan.
Gli stessi sono stati coadiuvati da Anders Pettersson, Junhanshi 6° Dan e Åke Olsson, Seikenshi 5° Dan, che di fatto sono coloro che, 40 anni orsono, hanno avviato la pratica dello Shorinji Kempo nella città di Karlstad.
A loro si è affiancato Yoshi Karahashi Sensei, 6° Dan e branch master di Peninsula Branch (USA), che ha inoltre tradotto dal giapponese le spiegazioni e la filosofia.
Tutto l'evento è stato organizzato in maniera eccellente, l'hotel e la palestra, a breve distanza tra di loro, hanno permesso ai praticanti di andare e tornare a piedi grazie anche ad un cielo azzurro ed una temperatura gradevole.
L'allenamento ci ha visto coinvolti nelle classiche attività di kihon e studio delle tecniche che come sempre arricchiscono tutti, e a qualsiasi livello, sui diversi modi di interpretare le tecniche ampliando le nostre conoscenze e migliorando noi stessi.
Sono stati condotti sia allenamenti con tutti i praticanti insieme e anche divisi per gruppi, utilizzando un sistema di rotazione degli insegnanti in modo che tutti abbiano visto come i vari insegnanti spiegavano e proponevano i principi delle tecniche.
Sensei Hirohito Morikawa ha poi condotto un interessantissimo howa sulla motivazione di Kaiso So Doshin nello scegliere il buddismo come base del Kongo Zen. La manifestazione si è chiusa domenica pomeriggio con una dimostrazione di dantai embu.
La cosa divertente ed interessante è stato che tali dantai embu sono stati creati da tutti i partecipanti, suddivisi in gruppi da 8, che poi hannonmostrato quanto preparato sotto l'occhio attento dei Morikawa Sensei. Questo momento ha permesso/obbligato tutti i presenti a mettersi in gioco creando un dantai embu in soli 40 minuti.
Ha inoltre ha permesso di sperimentare a tutti i kenshi il brivido dell'essere in prima linea vincendo timidezza e paura.
L'ospitalità svedese è stata ottima. Il party organizzato nel ristorante dell'hotel il sabato sera ha permesso ai partecipanti di fraternizzare e divertirsi mentre si consumava un pasto a base di vari tipi di carne e contorni. Vi sono stati i discorsi di rito, i ringraziamenti che la Federazione Svedese, tramite il suo presidente, ha porto a Pettersson Sensei per il suo lavoro svolto in tutti questi anni e agli ospiti venuti dal Giappone che sono "di casa" in Svezia.
La domenica sera, per chi ancora non era ripartito alla volta delle proprie case, c'è stato un BBQ party a casa di Pettersson Sensei, che inoltre festeggiava il suo compleanno. La serata è stata divertente e piacevole condita da cibo cotto sul barbeque e birra, tante risate e chiacchiere che hanno ulteriormente rafforzato i vincoli creatisi nei giorni passati. Il gruppo italiano ha partecipato preparando probabilmente uno dei piatti di pasta più noti della cucina romana ed italiana, sua maestà la Amatriciana. Nonostante la cucina di Pettersson sensei non fosse dotata delle pentole adatte (padellone per saltare la pasta) e non avesse, giustamente, pentole per cuocere la pasta per circa 30 persone siamo riusciti a prepararla in modo egregio, con la conferma dei commensali. Questo inoltre ci rammenta che noi italiani non sappiamo fare solo Shorinji Kempo ....