Voglio prendermi cura delle persone con cui sono in relazione
Riflessioni sul “contare sugli altri” ed “essere uno su cui gli altri contano”
(Ad un seminario per la fondazione di un Branch – datazione non fornita)
Gli uomini sono animali dotati di emozioni
Ciò di cui ora vi voglio parlare è il risultato delle mie esperienze di vita. Genuini rapporti umani non possono nascere quando i rapporti interpersonali sono costruiti con mentalità del tipo “Pago la quota mensile, perciò l’insegnante ha il dovere di insegnarmi!” o “Io ho il diritto di imparare!”.
Entrare in relazione con gli altri non è qualcosa che facciamo perché ci porta dei vantaggi. I rapporti umani vanno avanti perché esiste una connessione dei cuori, perché i cuori comunicano tra loro. Io ho sempre vissuto avendo cara la vita degli altri. L’essere umano è un animale che agisce seguendo le emozioni, non la logica.
Le cose che fanno breccia nella vita quotidiana
“Vivo qui da molti anni, ma nessuno mai mi invita a presiedere un comitato di quartiere, nessuno m’ha mai offerto un incarico. Sapete, sono un buon insegnante di Shorinji Kempo, perciò potrebbero almeno farmi presidente del comitato anti-crimine. E nemmeno la Polizia mi chiede mai nulla. La gente di questa città non mi chiede mai di fare nulla. Perché?” Alcuni si lamentano così, ma in pratica cosa fanno se non definire sé stessi “maestri di arti marziali” e starsene da qualche parte a urlare ordini?
Pensateci bene! Per esempio, quando un Kenshi viene e vi dice “Sensei, ho un problema di qualche tipo”, la risposta potrebbe essere “ E’ un tuo problema: risolvitelo da solo!”. Credere che tutto vada bene finché gli allievi vi pagano la quota d’iscrizione non funziona. I Kenshi non vanno da simili Branch Masters.
Quando le persone mi presentano i loro problemi, io immediatamente mi pongo al loro fianco. E’ chiaro che poi molte altre persone vengono da me pensando che possono realmente parlare con questo Sensei. E’ in questo modo che gradualmente la gente è venuta radunandosi intorno a me. Anche tutti voi altri dovete diventare il tipo di persone su cui la gente conta e con cui vorrebbe parlare quando ce ne fosse bisogno.
Ci sono persone che si mettono in relazione con gli altri in tanti modi diversi finché si instaurano dei legami profondi, altri invece, dopo aver incontrato qualcuno, se ne dimenticano completamente. Senza quei legami che uniscono le persone, gli individui rimangono semplicemente dei falliti. Perciò, anche se non potrete sempre trattar bene tutti, se c’è un legame ed insorge una qualche necessità, siate persone che aiutano, che hanno cura degli altri.
In realtà, è questo che fa breccia nella vita quotidiana. E quando capita ciò, l’altro si ricorderà di voi, si preoccuperà per voi, voi gli piacerete. E’ una questione di cuore. Non sono mai stato ingannato dalle persone a cui ho dedicato me stesso. Anche se le ho incontrate solo per un breve istante, mi salutano dicendo “Hei, quanto tempo che non ci vediamo. Ce qualcosa che posso fare per te?”
Essere un leader non è qualcosa che si fa da soli
Per diventare leader, non basta essere bravi a gestire se stessi. E’ importante che gli altri vi riconoscano tale e che anche voi sappiate riconoscere i meriti degli altri.
Non deve esserci la mentalità di far favori agli altri, ma di avvicinarsi con umiltà a chiedere se si può essere d’aiuto. E’ provare gioia nell’avere il privilegio di aiutare, nell’essere accettati ad aiutare. Se riuscite a relazionarvi in questo modo sia coi vostri Kenshi che coi vostri superiori, penso che la vostra vita cambierà.
Calore nel cuore ed una vita di relazione con persone che contano su di voi e su cui voi potete contare! Quando avrete queste cose, i vostri Kenshi porteranno da voi altri Kenshi. Diranno perfino ai loro genitori e parenti “Vorrei che conosceste il mio Branch Master una volta o l’altra”, e ve li porteranno da incontrare.
Vorrei che tutti voi arrivaste a capire quanto sia importante costruire la propria vita su relazioni umane così !