Non arrendetevi, fino alla morte!
(Settembre 1969. Da un discorso al Busen)
La gente apatica sta aumentando. Quando insorge qualche difficoltà, si arrendono immediatamente. Fa lo stesso se sono perdenti in amore o se il loro gruppo crolla. Un solo passo falso ed ecco: “non posso più farcela”!
Per dirla in modo simpatico, sono degli ingenui. Per dirla chiaramente, non hanno fegato. Mancano di quello spirito di volere tentare di far qualcosa fino alla fine. Finché si muore, finché si è perso tutto. Non potete arrendervi, finché non siete morti!
“Non pensate di essere voi che vi fate vivere. Pensate che la vita venga provocata in voi”. Quando mi dissero questo, aprii gli occhi. Nessuno nasce perché lo vuole, e persino se uno vuole morire, non è per niente facile essere capaci di morire. C’è addirittura gente, come me, che ha tentato di suicidarsi, ma non è morta.
Io penso che dopotutto l’idea che si possa vivere o morire secondo la propria volontà sia un errore.
E’ per questo che ho passato la mia gioventù offrendomi volontario per lavori pericolosi? Aspettavo che il Cielo mi uccidesse? Ma le pallottole hanno continuato a schivarmi e io mi sono salvato. In questo modo ho acquisito la completa consapevolezza che non si trattava della mia propria vita. Il fatto di vivere non è in relazione al proprio modo di vedere le cose.
Provate a pensare in questo modo e cambiate la vostra vita. Pensate che qualcosa accadrà della vostra vita. Non arrendetevi al mondo!